Se c’è una cosa di cui siamo certe, è che la nascita di un figlio porta con sé un mare di emozioni e l’incredibile desiderio di fare sempre il meglio per lui/lei. Ma capiamo anche quanto possano essere travolgenti e confusi i consigli e le indicazioni che ci arrivano da ogni parte.
Siamo sicure che molti di voi si siano sentiti sommersi dalle parole “devi”, “dovresti” e “è meglio se” già poche ore dopo la nascita del vostro bambino. Questi consigli, anche se dati con le migliori intenzioni, possono farci sentire insicuri e inadeguati. Non importa quanto informati possiamo essere o quanti libri abbiamo letto, il momento in cui diventiamo genitori è una fase nuova e piena di incertezze.
E lo sappiamo bene, il sonno dei nostri piccoli è uno dei temi più dibattuti e pieni di falsi miti. Ogni scelta del neo-genitore apre dibattiti accesi tra parenti e amici (allattamento al seno o biberon con il latte artificiale, allattamento a richiesta o su orario, svezzamento tradizionale o autosvezzamento, dormire nel lettino o co-sleeping), ma la verità è che ogni bambino è unico e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro.
La nostra priorità è fornirvi informazioni corrette ed esperte riguardo al sonno dei vostri bambini, ma senza giudicare o imporre una sola strada da seguire. Vogliamo rispettare le vostre scelte genitoriali e darvi gli strumenti per comprendere meglio il sonno dei vostri piccoli.
Ecco perché oggi voglio smontare alcuni dei miti più diffusi riguardo al sonno dei bambini, in modo da aiutarvi a vedere le cose sotto una luce più chiara e informata.
Mito 1: “Un bimbo che dorme troppo durante il giorno avrà problemi a dormire di notte.”
Realtà: La durata dei pisolini durante il giorno non dovrebbe preoccuparvi, a meno che il bambino non dorma davvero TUTTO il giorno. I neonati, in particolare, hanno bisogno di molte ore di sonno durante il giorno per sostenere la loro crescita e sviluppo. Fino ai 6 mesi di vita, il massimo tempo che un bambino può restare sveglio è di circa 2-2 ore e mezza di fila. Al momento della nascita, questa finestra si riduce a circa 45 minuti-1 ora. Quindi, se il vostro bambino sta riposando adeguatamente durante il giorno, lasciatelo tranquillo e sereno.
Allo stesso modo il detto “Se il bambino dorme poco di giorno, dormirà meglio di notte.” Potrebbe sembrare logico, ma in realtà è proprio il contrario! Un bambino stanco durante il giorno potrebbe diventare irrequieto e avere difficoltà a rilassarsi per la notte. Assicuratevi che il vostro piccolo abbia i pisolini adeguati durante il giorno, in quanto il sonno diurno favorisce anche il riposo notturno.
Mito 2: “Dormire è un processo naturale che non si può insegnare.”
Realtà̀: È vero che il sonno è un processo naturale, ma possiamo aiutare i nostri piccoli a comprendere quando è il momento di dormire e incoraggiarli a addormentarsi in autonomia. Osservando i segnali di stanchezza del bambino e rispettando i suoi tempi, possiamo creare una routine rassicurante che lo aiuterà a sviluppare delle abitudini di sonno positive.
Mito 3: “Il bambino decide quando è stanco e quando andare a dormire.”
Realtà̀: I neonati e i bambini hanno bisogno di cura, attenzione e costanza per crescere al meglio. Il loro bisogno di sonno è essenziale per il loro sviluppo e benessere. Se la finestra di sonno viene allungata anche solo di mezz’ora, potrebbe diventare difficile per il bambino addormentarsi. Quindi, mentre è importante osservare il bambino quando ha sonno, è altrettanto importante metterlo nelle giuste condizioni per potersi riposare quando ne ha bisogno.
Mito 4: “Imparare a dormire in autonomia può essere dannoso per la relazione tra bambino e genitori.”
Realtà̀: Assolutamente NO! E non lo diciamo solo noi, ma anche l’American Academy of Pediatrics. Se c’è una fonte affidabile di informazioni sulla salute dei bambini, sono loro. Secondo uno studio condotto nel 2016 da otto dei loro migliori ricercatori, l’intervento comportamentale (meglio conosciuto come “Sleep training”) “offre significativi benefici per il sonno, senza causare stress negativo o effetti a lungo termine sull’attaccamento genitore-figlio o sulle emozioni e comportamento del bambino”.
Un bambino che dorme bene e ha un sonno adeguato sarà un bimbo sereno durante il giorno e desideroso di andare a nanna quando ha voglia di dormire. Imparare a dormire in autonomia è un passo importante che aiuta il bambino a sentirsi al sicuro nel suo ambiente circostante. La relazione genitore-figlio è fatta di momenti speciali, coccole, giochi e contatto che si intrecciano durante l’intera giornata fino al momento prima di andare a dormire.
Mito 5: “I bambini non sono “progettati” per dormire tutta la notte, non dormirà fino a quando avrà 3 anni.”
Realtà: Lasciando da parte le nostre convinzioni religiose per un momento, possiamo tutti concordare sul fatto che anche se i neonati fossero “progettati” in qualche modo, chiunque li abbia progettati ha lasciato molto spazio per alcuni miglioramenti. Fidarsi della fisiologia del vostro bambino per stabilire i suoi orari per dormire, le sue abitudini alimentari, il suo comportamento o praticamente qualsiasi altro aspetto della sua crescita è un disastro incombente.
Il vostro bambino è “progettato” per mangiare tre chili di caramelle gommose? Certo che no. Ma lo farà se non interverrete.
Il vostro bambino è “progettato” per evitare i pericoli? Se è così, nessuno lo ha detto ai nostri figli, che avrebbero abbracciato felicemente una tigre siberiana affamata se solo ce ne fosse stata l’occasione. (Forse lo farebbero ancora, chi lo sa. Non si è mai presentata l’occasione.)
I nostri piccoli hanno bisogno della nostra competenza e autorità per guidarli durante i primi anni e probabilmente anche per decenni dopo. Questo è particolarmente vero quando si tratta del loro sonno. Certo, alcuni bambini sono naturalmente dotati per dormire bene, ma non fatevi guidare dai consigli di coloro che vi dicono che i bambini dovrebbero dettare i loro orari. Voi siete i genitori e avete la capacità di prendere le decisioni migliori, anche se a volte potrebbe sembrarvi diversamente.
Ci sono ovviamente molti altri miti e fraintendimenti riguardanti i neonati e le loro abitudini di sonno, ma questi sono alcuni dei più importanti da approfondire con dati concreti.
Ricordatevi che ci sono innumerevoli post sui social media e siti web che si presentano come fonti attendibili, ma nulla li ferma dal fare tali affermazioni, indipendentemente dalla loro accuratezza o basi scientifiche effettive. Google Scholar è un ottimo posto per trovare studi scientifici sottoposti a peer review su tutto ciò che riguarda i neonati, mentre fonti autorevoli come l’American Academy of Pediatrics, il National Institutes of Health, il National Health Service del Regno Unito, l’Hospital for Sick Children del Canada, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e altre organizzazioni nazionali per la salute dei bambini sono eccellenti fonti di informazioni in cui potete sentirvi sicuri di trovare risposte alle vostre domande sulla salute del vostro bambino.
Se avete bisogno di ulteriori informazioni o desiderate approfondire un argomento specifico, non esitate a contattarci. Siamo qui per fornire supporto e consigli per un sonno sereno e ristoratore per voi e i vostri piccoli.
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